Nel frattempo il nostro treno si mette in movimento, ed i tifosi del Wolfsburg scompaiono piano piano dalla nostra vista, mentre il bambino li continua ad osservare con la coda dell’occhio e con un pizzico d’invidia. Quanto vorrebbe essere lui quello che ha vinto 3-0, oggi. Ma ci dovrà fare l'abitudine. Il calcio, come la vita, è fatto di vittorie, sconfitte ed anche pareggi: l'importante è però crederci sempre, mai darsi per vinti.
In questi ultimi anni si parla sempre di più di Bundesliga in Italia. Non solo per le gesta del Bayer di Guardiola o del BVB di Klopp, dominatori in Europa. Si parla spesso di come gli stadi siano pieni, di come i club siano solidi a livello finanziario e del fatto che andare alla partita è un momento di festa e non di guerriglia urbana.
Avere il Friburgo a pochi passi era un’occasione troppo ghiotta per essere rifiutata così mi sono anch’io concesso un giornata interamente dedicata alla Bundesliga.
Il responso è stato ovviamente positivo. A partire dall’acquisto del biglietto che non ha richiesto né "Tessere del tifoso", né altri documenti. Vado, compro e pago. Costo per la Südtribune, la loro Curva Sud: €12,00 !! In pratica quanto costa vedere una partita di Eccellenza o Serie D....
Ovviamente non ho il posto a sedere – i posti in curva sono spesso Stehplatz, in piedi – ma considerato che lo stadio è tutto al coperto (cosa importante in caso di maltempo) che problema c’è a stare in piedi un’ora e mezza?
Per arrivare allo stadio ho due opzioni: il fai-da-te oppure i bus speciali a €6 andata/ritorno che collegano 8 zone intorno a Freiburg, servendo almeno 20 paesi limitrofi. Gli autobus ti portano sotto lo stadio un'ora e mezza prima della partita e ti riportano a casa appena finita, evitandoti stress per cercare parcheggi o saltare dal treno al tram.
Nonostante la fermata più vicina sia sotto casa (che culo!) opto per il fai-da-te (visto che ho comunque l'abbonamento mensile ai trasporti, la Regiokarte), così vado col treno fino a Freiburg e da lì proseguo in tram. Il giorno della partita vengono effettuate corse aggiuntive ed il mezzo ti che porta a pochi passi dal Mage Solar Stadion.
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Lo stadio nella foresta nera (Fonte badische-zeitung.de) |
L’atmosfera è piacevole, i bambini fanno la foto con la mascotte, e c’è anche uno stand dove mangiare e bere. Opto per la classica birra pre-partita, e noto che il bicchiere viene dato in pegno : costa 1 euro, poi paghi ogni volta che “fai il pieno”. Quando glielo riporti ti becchi i soldi indietro: Eins Euro Züruck.
Sembrerebbe una cazzata, in realtà la mossa stimola la gente. Ed infatti in terra non c’è il solito mare di vetro e plastica. In Italia, l’intorno di uno stadio nel dopo-partita è paragonabile invece ad una discarica. Qui invece sembra tutto pulito ed ordinato. E per i più pigri o svogliati, c’è sempre qualcuno che gironzola intorno proponendoti di farlo per te, così si becca lui l’euro. Un nuovo modo di chiedere l’elemosina che almeno è utile all'ambiente.
L’ingresso si rileva più semplice del previsto: nessun tornello o cazzi vari, controllo rapido dello zaino e via, entro in meno di un minuto. Arrivo velocemente al mio settore e scopro che sono proprio accanto ai sostenitori del Wolfsburg. Non molti per la verità, saranno 150 all’incirca, ma pur sempre confinanti solo qualche metro.
Le mie paure vengono subito svanite dalla presenza di bambini intorno a me. Certo non ci sono solo bambini, ma anche adulti, e pure qualche bella bionda col cappellino di babbo natale regalatoci all'ingresso.... Insomma di tutto e un po’.
Ma sbaglia chi pensa che i tifosi siano freddi e distanti. Date un'occhiata dalla curva del Borussia e cambierete idea. E così anche a Freiburg il calcio è vissuto con estremo calore.
Passione e sentimento che portano a pienare uno stadio nonostante temperatura polare, e nonostante la squadra sia in difficoltà - il Freiburg è terzultimo.
Ed infatti la mediocrità della squadraviene smascherata in campo dopo pochi minuti: il tempo necessario al giovane Arnold e alla vecchia volpe Olic di trapanare la difesa locale per due volte. Sotto 2-0 al 10’ del primo tempo la partita, contro una squadra superiore, era virtualmente conclusa. Ma anche qui, nessun fischio, nessun coro “andate a lavorare”, nessun motorino lanciato sugli spalti, e nessun ululato verso gli avversari di colore, i brasiliani Luis Gustavo e Naldo.
I tifosi, con molta pazienza, hanno incitato fino all’ultimo. Cantato. Applaudito. Il Freiburg ci ha creduto fino in fondo, ma la scarsa vena realizzativa è stata palese, così ad andare ancora in gol è stato il Wolfsburg, nel recupero.
Ma il 3-0 non ha scatenato nessun incendio di cassonetti, né sassaiole contro i pullman, né tantomeno nessun fracassamento della auto parcheggiate nei paraggi. Anzi il rientro è stato tranquillo, semplice e veloce, a parte un pizzico di fila per salire sul tram. Se l'atmosfera è questa quando perdono di brutto, allora non oso immaginare come sia quando vincono.